Dialogo sulla Lega Nord

Caio: buondì, caro Mevio! Che ne dici se oggi proviamo ad affrontare un tema che l’altro giorno, quando ci siamo intrattenuti sullo stato della politica nel Bel Paese, abbiamo soltanto accennato?

Mevio: provo a far mente locale, caro Caio. Forse ti riferisci al fenomeno del leghismo?

Caio: hai indovinato. I successi elettorali riportati da questo partito di estrema destra perfino nelle regioni un tempo definite ‘rosse’ e la capacità di influenzare la politica nazionale e di catturare il voto operaio impongono una disàmina tanto più accurata di questo fenomeno quanto maggiore è la nostra consapevolezza che la ricostruzione della sinistra e, all’interno di quest’ultima, di un partito comunista adeguato alla fase storica, passa anche attraverso la capacità di sfidare la Lega sul suo terreno, riconquistando posizioni al nord, nelle zone più industrializzate e, quindi, strategiche del nostro paese. Continua a leggere

Dialogo sul senso delle catastrofi

   di Eros Barone

Questa volta, il dialogo fra i due impagabili amici si svolge di pomeriggio, mentre il sole gioca a nascondino con le nuvole, in un parco pubblico ricco di prati ondulati e di alberi nostrali ed esotici da cui salgono e scendono graziosi scoiattoli che sembrano voler approfittare a fini lùdici della pausa che si è venuta a creare nel clima rigido della stagione. Il parco si trova all’inizio della riviera di Levante, è delimitato a settentrione da ripide colline punteggiate di olivi e a mezzogiorno dal mare, la cui superficie, che si intravede al di là delle siepi di pitosforo, fra i rami dei pini marittimi, ha un colore grigio scintillante e appare increspata dal lieve vento di una giornata invernale meno fredda di quelle che l’hanno preceduta. Continua a leggere

Il sarto di Ulm

“Il sarto di Ulm”: la storia del Pci narrata da Lucio Magri

di Eros Barone

    Il saggio di Lucio Magri sulla storia del Pci nel secondo dopoguerra (“Il sarto di Ulm. Una possibile storia del Pci”, il Saggiatore, Milano 2009) rivela, in primo luogo, una grande capacità narrativa, che prende forma e corpo attraverso lo stile che caratterizza la scrittura dell’autore. Uno stile grazie al quale, per usare la formula adoperata dal grande critico letterario Francesco De Sanctis, “la forma è la cosa stessa”. Questo stile esprime infatti una forma peculiare di rigore, fondata su una vera e propria “disciplina della memoria”, che consente a Magri di coniugare in modo originale, senza compiere alcuna forzatura, il carattere soggettivo della sua autobiografia politico-intellettuale con l’oggettività di una ricostruzione storica robustamente documentata. Continua a leggere

Dialogo sullo stato della politica nel Bel Paese

Di Eros Barone

Caio: ciao, Mevio, ci rivediamo dopo qualche tempo in cui non abbiamo più avuto l’occasione di parlare dello stato del Bel Paese. Che ne diresti di fare il punto della situazione, esaminando lo stato della politica?
Mevio: carissimo Caio, dal momento che, come è giusto, mi provochi a dire la mia opinione, ti rispondo a questo proposito che, se le cose andassero tanto bene quanto vanno male, andrebbero benissimo… Continua a leggere

Augurio da E. Barone

« Ma, se esiste uno stato in cui l’animo possa trovare una posizione abbastanza stabile per riposarvisi appieno e raccogliervi tutto il suo essere senza aver bisogno di richiamare il passato e di inoltrarsi nell’avvenire, in cui il tempo non conti e il presente duri sempre senza però dar segno del suo durare e senza traccia di successione, senza alcun sentimento di privazione o di gioia, di piacere o di pena, di desiderio o di timore, eccetto quello della propria esistenza in modo che da solo possa riempire interamente l’anima; fin tanto che un simile stato d’animo dura, chi vi si trova può chiamarsi felice, non di una felicità imperfetta, povera e relativa come quella che possono dare i piaceri della vita, ma di una felicità completa, perfetta e piena, che non lascia nell’anima alcun vuoto che si senta il bisogno di colmare.

 […] 

   Di che si gioisce in uno stato simile? Di niente di esteriore, di niente se non di se stessi e della propria esistenza; finché dura questa condizione, siamo sufficienti a noi stessi, come Dio. »

 Jean-Jacques Rousseau, Le meditazioni di un viandante solitario,
Quinta passeggiata.

   Augurando che un simile stato d’animo sia il frutto degli anni maturati dalla riflessione e dall’esperienza, porgo, in occasione del nuovo anno, i più cordiali saluti all’amico Fabio Brotto e a tutti i frequentatori del sito da lui animato e condotto.

Eros Barone

Dialogo sull’odio e sull’amore per il corpo del Cavaliere

Di Eros Barone

 Mevio: ohilà, Caio, finalmente ti incontro dopo un periodo in cui ci siamo persi di vista e non abbiamo più avuto occasioni per confrontare le nostre opinioni sullo stato attuale del nostro Paese.

Caio: come ben sai, è per me un piacere tornare a fare il punto della situazione con un osservatore attento e documentato, quale tu sei. Continua a leggere

Il problema dell’identità nazionale

La lingua e la letteratura italiana  come chiavi dell’identità nazionale

di Eros Barone

    La lingua letteraria è stata uno straordinario strumento di coesione, capace di gettare ponti sulle molteplici rotture che hanno segnato la storia italiana. Qui è facile constatare che, accanto a processi di unificazione, si sono  manifestati altrettanti processi di diversificazione regionale o locale, che hanno dato luogo alla policromia di un panorama tematico e linguistico che non ha eguali e caratterizza la nostra letteratura (e la nostra cultura) in modo inconfondibile. Continua a leggere

Vita di provincia

  

 Appunti di un cittadino sulla vita di provincia

di Eros Barone

Questi appunti risalgono a quarant’anni fa e furono stesi per un foglio parrocchiale. Descrivono la mia percezione di un mondo contadino il cui legame con la modernità era dato essenzialmente dalla stazione ferroviaria (quella di Terontola, dove i rapidi non si fermavano mai, mentre oggi è solo il ‘terminus a quo’ di una linea locale per Perugia). È dunque una sorta di contributo prepostero al recupero memoriale e documentale delle esperienze di quella generazione di cinquanta-sessantenni che ha avuto ancora un vero contatto con la natura: esperienze richiamate nella recensione che l’amico Brotto ha dedicato ai Viaggi da Fermo di Angelo Ferracuti e nel suo riferimento interlineare al romanzo di Marco Santagata Voglio una vita come la mia.    Continua a leggere

Dialogo 2

Dialogo sullo stato presente della cultura del Bel Paese

 di Eros Barone

    Il dialogo sullo stato presente del Bel Paese avviato da Caio e Mevio è proseguito articolandosi in una serie di considerazioni e riflessioni aventi quale oggetto critico lo stato della cultura. Siccome il discorso non mi è parso peregrino, ho ritenuto doveroso, nella mia qualità di attento testimone, fornire un fedele ragguaglio anche intorno a questi ulteriori sviluppi.  Continua a leggere

Un Dialogo

Dialogo sullo stato presente del Bel Paese

di Eros Barone

Qualche giorno fa sono stato testimone di un dialogo fra due amici sinceramente preoccupati per la situazione sempre più periclitante del nostro paese. Siccome ritengo che i temi che sono stati trattati e il tono che lo ha animato rendano tale dialogo meritevole di particolare attenzione, ho provato a ricostruirlo per darne un sintetico resoconto ai frequentatori del blog dell’amico Fabio Brotto, che ringrazio ancora una volta per lo spazio che mi concede.. Continua a leggere