Sono nato il 28 dicembre 1950, a Zero Branco, alle ore 13 e al modo antico: in casa, estratto col forcipe dal medico condotto. Venti giorni dopo sono stato inserito nella Christianitas mediante il battesimo degli infanti. Qui mi si vede uscire dalla chiesa in braccio al mio padrino, Elvio Petrovich. Oggi la Christianitas non esiste più, e il battesimo degli infanti sopravvive come una sua reliquia. Esiste ancora il Cristianesimo, in Italia essenzialmente come Cattolicesimo, ma è una realtà molto differente da quella di allora, e sopravvive come scelta consapevole solo in una parte minoritaria della popolazione. Del resto, l’essere minoritario del Cattolicesimo si manifesterebbe pienamente nel momento in cui il battesimo ritornasse ad essere una libera scelta della persona.

Essere battezzati a pochi giorni dalla nascita è una scelta fatta dai proprio genitori e non sicuramente dal bambino, ma questo poi non impedisce di avere in seguito le proprie idee…
Conosco persone che si sono sbattezzate…
Io non ho fatto questa scelta perché, francamente, non mi va di spendere soldi e tempo per qualcosa che ritengo di marginale importanza. Sono stata battezzata ma avrei preferito fare io questa scelta. Comunque non ho battezzato i miei figli.
Non vorrei essere frainteso. Io nel post non sostengo che la Chiesa debba smettere di battezzare gli infanti. Del resto, io ho fatto battezzare i miei tre figli. Il post cerca di fotografare la situazione attuale. Il dato oggettivo è che non esiste alcun rapporto significativo tra numero di battezzati e numero di credenti.
ma anche per chi è ateo, che male fa un pò d’ acqua santa ai bimbi?
Per un ateo il battesimo dei suoi figli è una totale insensatezza. Per un credente, invece, il battesimo non è l’acqua santa, che è solo un segno. Tant’è che esistono anche il “battesimo di sangue” e il “battesimo di desiderio”. Il battesimo è il sacramento mediante il quale uno entra nella Chiesa. Ha senso che un ateo entri nella Chiesa?
non sapevo che avevi altri due figli…
vedere le tue foto antiche mi fa venir voglia di risfogliare i vecchi album di famiglia…