1. La classe politica nel suo insieme vede bene le elezioni nel 2013. Ma che cosa diranno i partiti, il cui fallimento nella gestione dell’Italia è palese, per ottenere il voto? Penseranno che dopo qualche mese di Monti ci saremo dimenticati della loro inettitudine rapace? Ma forse la questione non è questa. L’inettitudine rapace è di moltissimi italiani. I più allontanano, indignati, lo specchio.
2. Opfer in tedesco significa vittima. Operari in latino significa sacrificare. Da “manu operari” deriva “manovra”. La mano del sacrificatore. Monti è un sacerdote.
3. Occorre riconoscere che Gesù non si è scontrato con atei, empi e anomisti, ma con uomini pii, religiosi e amanti della Legge.
4. L’ignobile Questo amore di Bruno Vespa fa 2 edizioni e 220.000 copie in pochi giorni. Per l’Italia dunque non c’è speranza alcuna.
5. È ben difficile che chi governa un Paese lo faccia contro gli interessi del gruppo o della classe sociale cui appartiene. Possono esserci differenze nella valutazione di quegli interessi. Ed essi possono coincidere o non coincidere con quelli di altri gruppi e classi.
7. Il potere gode di privilegi e ne conferisce, sempre e ovunque. Altrimenti chi vi aspirerebbe? Mutano solo di natura, a seconda dei Paesi e dei loro costumi. E tuttavia il primo privilegio che il potere conferisce, e il supremo, è se stesso.
8. La gente dello specchio è diventata la gente dello schermo. Mutazione antropologica del rispecchiamento.
9. L’incombere di una catastrofe deprime molti spiriti, altri ne esalta.
10. L’equità non mette in discussione i rapporti sociali. Il padrone può trattare i suoi schiavi con equità o iniquamente. E si può evadere il fisco col pretesto della sua iniquità, come pensava Berlusconi.
11. Qualche giorno fa anche a Mogliano Veneto, vicino a Treviso, una ragazza ha inventato di sana pianta uno stupro da parte di un immigrato. Il fenomeno merita riflessione: uno stupratore immigrato è più credibile. Qui a Treviso un immigrato poco tempo fa ha realmente violentato una studentessa a due passi dalla stazione. Pur essendo questa una zona altamente leghista, non vi sono stati pogrom. Di fronte a fenomeni mimetici di questo genere, il compito della ragione è arduo.
12. L’apparenza è l’apparire di qualcosa. Quello che c’è, in una qualche forma o in un qualche modo appare. Quindi, dietro un’apparenza c’è un’altra apparenza, oppure il nulla. Dunque, “non curarsi delle apparenze” è insensato.
13. René Girard ci ha mostrato come a coloro che debbono essere linciati/sacrificati venga sempre addossata una colpa. Al pensionato oggi in Italia viene rinfacciato di essere per essenza nemico dei giovani. Ma facendo questo non si pensa al manager pensionato d’oro, sibbene al pensionato sotto i 2000 euro al mese, cioè al pensionato del vasto e impotente ceto medio-basso.
il 12 rimanda indubbiamente alla frase del piccolo principe:
nulla è invisibile agli occhi.
(neanche i fantasmi!;-)
p.s., Fabio, vieni a vedere i quadri di Elio che ho scelto?
ti ricordi la figura del guerriero che piaceva molto anche a te?
Achille!
ciao :-)