Dicembre. Conosco 2 ragazze al ballo (?) di Scandolara. Con Italo Zugno si va ad accompagnarle a casa da Achille Calzavara (sono sfollate là). Si balla e si fuma. Una bella serata in 4. Non sono contento. Penso a casa. Però continuo.
Il lunedì viene Italo Gardin. Poi ogni sera si va assieme e si scherza con loro due, si gioca, si passa il tempo. A me sono indifferenti tutte 2.
Lei, la Marinucci, volle sentire strane cose. Che io le volessi bene ecc. Io no. La mia mente era altrove.
Poi l’ultima sera mi salutò con strane parole. In fondo del cuore ridevo.
Ho salutato anche Teresa. Lei è convinta che io sia a Torino.
Il dr. Mazzoleni mi diede lettere da imbucare a Milano e Torino. Tomaso le imbucò a Mestre. Il giorno 4 sera presi la valigia e partii. Arrivai dopo ½ ora.
5 Dicembre. Mi trovo un po’ disorientato anche per le troppe premure che si prendono per me. Stanotte ho pensato a tante cose inutili a una quantità di se e di ma.
Ieri sera appena arrivato trovai buona accoglienza. Ho passato la prima serata a filò. C’erano anche giovinotti del vicinato. Giocarono a carte. Il lume a petrolio, il maiale che russa, le vacche che ruminano.
Qualche discussione militare e politica. Poi a letto. Al mattino rumore di zoccoli. Il camino acceso della luce rossa del fuoco illumina anche la mia stanza. Mi sveglio. Fuori è ancora buio. Le faville sono rosse e tanti ricordi mi vengono un po’ lieti un po’ tristi. La Befana, le gite in carrozza quando c’era la mamma. A Pasqua andavamo dai nonni. Che belle giornate quelle! Poi morì la mamma e cominciarono le sventure.
6-7 Dicembre. Una passeggiata sui campi con Rino, il figlio di Guerrino. La terra è inzuppata. Romeo e Giovanni aravano lo stesso. Sempre suscitano pensieri forti i buoi col giogo e l’aratro.
Lisetta è venuta oggi venerdì 8 dicembre. Mi ha portato il piumino ed altre cose. Ho letto la prima lettera di Maria Verducci. Dice che mi vuol bene. Mi aveva inviato anche un romanzo. Ho rispedito a lei tutto.
10 Dicembre. Sono stato con Romeo da Zio Beppi e Zio Amedeo. Di ritorno ho trovato Babbo. Ieri sera ho giocato a Bestia. Ho perduto qualche biglietto da 10.
11 Dicembre. Solita vita. Leggo e prendo appunti. Ho scritto a Mario e a Mila Santinelli via XXX ottobre 1 Fiume. Ma penso sempre a Tsa.
12 Dicembre. L’altro giorno ho conosciuto 2 ragazzi amici di Armando. Uno andrà con Armando a Venezia per il liceo. L’altro resterà.
13-14 Dicembre. Niente di nuovo. Ho avuto da Armando, tempo fa, qualche libro di Leopardi- Foscolo, e da Ubellino di D’Annunzio, Pierre Louys.
Ubellino è un ragazzo che vorrebbe studiare pittura. Ha letto molto ma credo sia un illuso.
21 Dicembre. Ogni giorno che passa ci avvicina a Natale. Quanto mi dispiace non passare le feste in famiglia!
Domenica Lisetta è venuta a trovarmi. Ha detto che doveva lavorare pei tedeschi con tante altre signorine di Zero.
Da qualche giorno il mio stomaco non funziona regolarmente. Mi sento sempre imbarazzato. Forse sarà la polenta. Stamattina ho anche pesantezza di testa. Dovrei purgarmi.
Ubellino viene sempre al mattino ed al pomeriggio. Perciò leggo pochissimo.
Ho scritto due malacopie per Maria Verducci. Probabilmente non le invierò mai. Come quella a Teresa.
Teresa è nei miei pensieri.
L’altro ieri è nato un vitellino alla mucca di Zio Emanuele. Ho assistito al parto e tirata la funicella. Interessante!
30 Dicembre. Penultimo giorno del 1944. Stasera forse andrò al cinema a Martellago.
Il giorno 24 scorso è venuto papà. Siamo stati da Zia Corona che è la solita generosa.
Non ho scritto a nessuna ragazza. Ho risposto a Mario e a Rino.
L’altro giorno ho messo i pattini. Ho trovato assai difficile il pattinare. Credevo di essere capace. Invece…