- SCELTA. La vostra libertà di scelta è questa: da cosa preferite che sia intossicata la vostra anima?
- TAVOLO. La classe media occidentale sta avvertendo un impulso irrefrenabile a ribaltare il tavolo, e non appaiono all’orizzonte forze che possano impedirlo. Il tavolo cadrà, i piatti andranno in pezzi, le ricche pietanze finiranno per terra, e il vino si spargerà. Sta per accadere, mentre dietro l’angolo guerre interminabili continuano, e altre si preparano, e gli Italiani parlano e parlano, gridano e gridano.
- I fantasmi generano realtà molto solide, a volte.
- DUALISMO. Anche nella Chiesa di oggi continua lo scontro tra Gesù e i Dottori della Legge. E continua in varie forme anche nell’anima di ogni cristiano.
- PENA DI MORTE. Pongo una questione insolubile. Che la vita umana sia sacra e intangibile è convinzione diffusa nelle nostre società europee, ma come salvaguardare questa sacralità di fronte alla violenza omicida? Si può sostenere che la vita è sacra, e poi irrogare a chi ha cancellato, magari atrocemente, una o più vite qualche anno di carcere per rimetterlo in libertà in nome del valore rieducativo della pena? Questo non significa cancellare dall’orizzonte sia l’atto omicida che la vittima? Forse, a livello più generale, anche osservando i recenti fenomeni politici emergenti, si può concludere che il principio che oggi governa la nostra civiltà sia quello dell’oblio.
- ANTISEMITISMO. L’antisemitismo è come Proteo: assume sembianze sempre nuove, cambia il tono della sua voce, ma mantiene intatto il nucleo della sua identità. Dovremo lottare contro di lui fino alla fine dei secoli.
- ATTUALIZZAZIONE. Diceva loro mentre insegnava: “Guardatevi dai preti, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere il primo seggio nelle chiese e i primi posti nei banchetti.” (Marco 12,38-39)
- Lo scontro tra opposte demagogie per uno stato è la massima sventura, la via più sicura verso la catastrofe.
- LEX NATURALIS. Una popolazione di omuncoli sarà infine governata da energumeni: è pura legge naturale. Ci siamo.
- La Sinistra ha tante anime, dicono. Ma il problema è che, sempre incinta, ne partorisce continuamente di nuove.
- SVENTURA. Le sventure non si affrontano con la rabbia, che è un sentimento distruttivo, e che io non provo. Ma la sventura è la sventura, e va riconosciuta in quanto tale: essa sovente non coincide con l’intenzione di qualcuno o con una qualche colpa, può essere del tutto casuale e imprevedibile. Ciò non toglie la sua realtà di sventura, e la realtà che gli umani si dividono in due grandi categorie: una, più ampia, racchiude quelli che hanno bisogno di consolazione e mitologie consolatorie prima di tutto, l’altra quelli che hanno anzitutto bisogno di conoscenza, e la ricercano in tutti i modi. Io appartengo a questa categoria.
- SINTESI STORICO-TEOLOGICA. La storia del Cristianesimo condensata in quattro parole: Grassi Episcopi vs Emaciati Anacoreti.
- Il mondo in cui viviamo non è l’habitat ideale per un intelletto geometrico, diciamo.
- LACANISMUS. Non c’è niente da fare: ogni volta che ascolto un lacaniano che parla nella sua lingua lacanista infarcita di lacanismi faccio necessariamente l’esperienza del contatto con la menzogna trascendentale assunta a criterio della verità.
- RELATIVISMO CULTURALE. A Treviso per distinguersi dalla massa bisogna guidare una vecchia Panda. Al volante di un SUV sei uno come tutti.
- SCUOLA. La crisi della scuola italiana continuerà inarrestabile finché non vi sarà un consenso generale sul fattore fondamentale del degrado: il dominio ideologico assoluto e incontrastato della PSICOPEDAGOGIA BUROCRATIZZATA. Poiché questo consenso non vi sarà, quel dominio continuerà fino al crollo definitivo del sistema dell’istruzione, i cui segnali sono già evidenti.
- TERRORISMO. Nell’epoca del terrorismo mediatizzato i media assumono necessariamente una funzione terrorizzante, cioè quella di canali dello spargimento del terrore. Così avviene che un solo uomo, con una normale automobile e un coltello, uccidendo tre persone e ferendone altre – un’azione che potrebbe compiere chiunque – possa gettare nel panico un intero continente. Siamo nell’era dell’Undici settembre polverizzato.
- STUPIDITÀ. La storia non procede per copie perfette, ma per analogie. Quella che rimane sempre uguale a sé stessa nel suo nucleo incorruttibile, inalterabile e indefettibile è la stupidità umana.
- CRITICI. Mi sono sempre chiesto dove stia la ragione profonda del mio scarso amore per i critici letterari. Forse sta nella loro prosopopea, nella loro smisurata presunzione, nella loro mancanza totale di auto-critica. O forse sta nel fatto che quando un irresistibile impulso li spinge a farsi essi stessi narratori partoriscono petulanti aborti?
- MONOLATRIA. Una parte sostanziosa del monoteismo corrente nel mondo è pura e semplice monolatria, cioè idolatria di un unico ente prodotto dalla fantasia sociale. Mentre sotto l’etichetta di monoteismo allignano anche infinità di idolatrie di oggetti plurimi. Così monoteismo è un significante vago e sovente distorto, e in realtà del tutto incomprensibile ai più.
