La mia bisnonna materna Teresa con mia madre Teresa alla sua destra e mia zia Francesca in braccio. Tre sguardi molto differenti: lo stupore della bimba di pochi mesi davanti al mondo, gli occhi vispi e curiosi di una bambina che guarda il fotografo, e il placido affidarsi agli eventi dell’anziana signora che ha perduto tutti i suoi beni.
Questa foto ha circa novant’anni. La posso contemplare a lungo, ed essa mi parla. Ma che sarà nel 2100, e forse molto prima, delle innumerevoli foto digitali in cui noi oggi imprigioniamo tanti momenti delle nostre vite? Quali discendenti le potranno guardare come io guardo ora questa reliquia di un mondo passato?
Brotture 
E’ quello che mi chiedo spesso anche io… chissà che fine faranno tutte le foto che sono nel mio pc…
Mi hai fatto venire voglia di andare a rivedere nuovamente la scatola dove mia madre tiene le vecchie foto.
Buona serata, Patrizia
Sai Fabio la tua bisnonna deve avere avuto degli occhi molto belli, benchè anziana gli occhi sono luminosi e non vedo ombre di tristezza, anzi vivi e molto presenti con gioia. Sono occhi salvati dall’amore quindi le avversità della vita l’hanno si toccata ma non indurita. Ciao Fedy.
Per quanto riguarda le foto come testimonianze di un passato o della memoria io penso spesso e dico: meno male che esiste il digitale e internet, quante catastrofi in pochi secondi hanno eliminato, eliminano ed elimineranno quelle scatole, quegli album pieni di foto e ricordi almeno se caricate qualcuno un giorno potrà trovarle. Questa opzione potrebbe rappresentare l’altra faccia della medaglia. Buona notte Fedy.