- “Il partito degli onesti”. In Italia dovrebbe essere proibito usare “onesto” al plurale.
- La società occidentale da molto tempo ama gli artisti che si autoannientano, e ne fa dei miti. Vittima – idolo: l’eterno circuito sacrificale.
- In Norvegia il rovesciamento del meccanismo del capro espiatorio: dal tutti contro uno all’uno contro tutti. Speculare.
- Se qui non si capisce che sta andando in fumo il patto di fondo, originario, che in un Paese deve esistere tra cittadini e classe politica, e che questa crisi non è come le precedenti, perché anche una buona parte del ceto intellettuale medio-borghese oggi odia i politici, allora davvero si è folli.
- Mi piacciono i direttori di giornali che godono di finanziamenti statali e inveiscono contro l’eccesso di stato e di spesa pubblica.
- Penso che l’artigiano che non paga le tasse, viaggia in Volvo, pretende dallo Stato sicurezza e servizi gratis, ecc., non abbia i titoli per inveire contro la Casta.
- Le parole in Italia non valgono più nulla, si può dire quello che si vuole. Un ministro può ripetutamente dare del cretino ad un altro ministro, e non succede nulla. I politici se la prendono con l’Antipolitica montante, questa realtà minacciosa, quasi fosse il fascismo incombente. Meglio farebbero ad interrogarsi sulle loro responsabilità per questo montare.
- Presuntuosi poetucoli di latta, petulante progenie di infingardi.
- La Casta è una piovra enorme, un iceberg di cui i parlamentari sono solo la piccola parte emersa.
- Aboliamo la Borsa, il gioco d’azzardo legalizzato, i concorsi a premi, le lotterie e le riffe. Solo lavoro. E i guadagni investiti in ricerca e produzione.
- Il capitalismo è alla frutta. Purtroppo nel locale non ci sono altri tavoli.
- I btp stanno come d’autunno sugli alberi le foglie
- L’indignazione che vedo in giro non è che risentimento autonobilitato.
- Ma c’è un politico che non sia né cretino, né colluso, né corrotto?
- Quando si inizia a leggere un romanzo ci si deve chiedere chi sarà il sacrificato.
- Gli eventi in Val di Susa pongono la seguente questione: la fionda è un’arma che può uccidere? Negli eserciti antichi si pensava di sì, e c’erano i frombolieri. Con una fionda Davide uccise Golia. Quindi tirare con la fionda ad un uomo è tentato omicidio. E sparare candelotti ad altezza d’uomo anche.
- Gli eventi in Val di Susa pongono la seguente questione: in uno Stato democratico le decisioni debbono essere prese dalla maggioranza dei cittadini, secondo modalità non violente, o da minoranze organizzate?
- “L’immoralità nel PD non è meno diffusa che nel PDL”, disse. “Ma è di natura diversa. O forse mi sbaglio, ed è la stessa: soldi”.
- La critica d’arte e la critica di poesia mi sono ugualmente ripugnanti. Forse perché penso che arte e poesia oggi siano in gran misura fraudolente.

10) impossibile abolire il piacere!
12) non si sfugge alle stagioni :-)
15) è una cosa a cui non avevo ancora pensato…
16) la fionda e il candelotto sono ancora più pericolosi se accompagnati da una buona mira.
17)dalla maggioranza e dalla minoranza messe in accordo.
(adoro questi tuoi:-)
uno sta al mondo così e pensa ai fatti suoi, come faccio anch’io in fondo. leggo questo elenco e mi chiedo perchè fermarsi a diciannove. forse è un numero da giocare al lotto. provate la terna; dieci, nove,diciannove per esempio. mi ha straordinariamente colpito la notizia letta su di un televideo locale per cui gli abitanti della provincia spendono procapite, infanti e infermi compresi, circa 900 euri l’anno in lotterie e gratti e vinci che effettivamente è una cifra spaventosa, tra l’altro nel mio misero giro di conoscenze nessuno gioca, ci devono essere molti che ci buttano decine di miglaia di euri . e insomma anche questa notizia alla fine potrebbe ribaltarsi in positiva, ammesso sia possibile ribaltare le intenzioni della ggente.
ciao,k.