Con l’acquolina in bocca inizio a leggere La vita oggi, di Anthony Trollope, tradotto da P. Pignata e R.C. Cerrone, edito da Sellerio. Il futuro è già ben presente in The Way We Live Now. La signora Carbury che cerca di affermarsi nel mondo letterario con un libro di facile lettura e dal titolo accattivante di Criminal Queens, che fa pensare ad un serial televisivo di successo. Gli editori e i recensori prezzolati. Ma soprattutto la finanza truffaldina, e la ricchezza finanziaria che già si concepisce come possibile senza alcun rapporto con la cosiddetta economia reale. Un faccendiere americano arriva a Londra col progetto di una grandiosa linea ferroviaria da Salt Lake City a Vera Cruz, un progetto grandioso. Ma l’intento non è affatto quello di realizzare davvero l’opera, bensì di costruire una società per azioni che assicuri pingui dividendi ai dirigenti della South Central Pacific and Mexican Railway (nome reboante dietro cui c’è il nulla). Operazione mediatica e pubblicitaria astuta, e le azioni vanno a ruba. Negli anni in cui Verga e gli altri veristi dipingono il quadro dell’Italia contadina chiusa nel suo arcaismo, lo sguardo di Trollope vede già il nostro presente.
una trama davvero invitante…capisco la tua fibrillazione.
non vieni più a trovarmi, cacciatore?
(è Artemide che parla).