Siti paranoici

L’insicurezza essenziale in cui da sempre si dibatte la coscienza piccolo-borghese oggi ha come principale luogo di manifestazione di se stessa la Rete. Vi fioriscono siti e blog in cui la mezza cultura piccolo-borghese, nutrita di un immaginario formatosi principalmente sui media visivi e non sui libri, esprime il proprio terrore di un proprio annichilimento radicale. Se un tempo il piccolo-borghese poteva vedere il Nemico di tutti nell’Ebreo e nella sua Congiura Mondiale, oggi quella stessa coscienza mantiene la necessità assoluta di un Nemico universale, un Nemico che è Male radicale e soprattutto Inganno. Questo nemico è uno, ma nello stesso tempo si manifesta con diversi volti e incarnazioni, tutte maligne. Può essere ad esempio Big Pharma, la mostruosa divinità che coi vaccini vuol far ammalare l’intera umanità per realizzare i suoi profitti. La caratteristica più evidente di questa forma di pensiero degradato è l’incapacità di cogliere i chiaroscuri, in quanto è essenzialmente religioso, e quindi abbisogna di una radicale contrapposizione di luce e tenebre, da un lato, e di capri espiatori dall’altro. Questo si vede benissimo nel caso dell’autismo, che per i piccolo-borghesi antivaccinisti e teorici del complotto si può guarire non a caso mediante processi di espulsione – dall’organismo via i metalli pesanti che i perfidi contaminatori vi hanno iniettato, e dall’umanità via la scienza asservita alle multinazionali, e spazio alla medicina olistica, naturale, all’omeopatia, ecc. – quasi come se queste non stessero sul mercato e non cercassero il profitto.

Alla fine, quello che viene espulso è la ragione, cioè la capacità di cogliere la trama complessa della realtà nella sua intima problematicità. Lo si vede, ad esempio, in tre siti paranoici in cui mi sono di recente imbattuto, che rivelano una particolare vicinanza tra loro e una uguale lontananza da un approccio ragionevole ai problemi. Essi forniscono materiale in abbondanza per un’ analisi delle attuali tendenze della coscienza piccolo-borghese nell’era della Globalizzazione.

Luogocomune       Il portico dipinto   Mednat.org  

Infine, la coscienza piccolo-borghese è tanto alienata che la sua alienazione si esprime nell’astronave aliena che il Governo americano tiene nascosta, come tante altre cose, come è noto.

14 pensieri su “Siti paranoici

  1. Beh, certo che hai fatto un elenco di sitacci della peggior specie, da evitare proprio.
    Io cerco di essere più ottimista, credo che la maggior parte degli utenti di quelle discariche sia ignorante ma in buonafede, si fidano cioè dei rispettivi capobanda i quali in buonafede non sono e sanno che attirare allocchi frutta, per qualcuno “prodotti alternativi”, per altri film e DVD per altri ancora click pubblicitari.
    Hai presente le sette dove il guru frusta gli allievi e loro sono pure contenti?

    Sono giovani, poi cresceranno e capiranno di aver sprecato i loro migliori anni.
    I “capi” invece sono vecchi. Anzi, vecchie…volpi…e si vede…
    ;)

    In bocca al lupo.
    C.

    1. Grazie. Crepi il lupo. Temo tuttavia che non sarà facile che si verifichi un’apertura delle menti, dato che la cosa più difficile è assumere e mantenere un atteggiamento critico. La gente spesso dimentica che di solito male e bene non si presentano in forma assoluta, e che spesso occorre scegliere il male minore.

  2. Salve sig. Brotto io non conosco molto bene ne il suo sito ne quelli da lei descritti.. ma essendomi imbattuto nel dibattito autismo/vaccini del sito Luogocomune.net all articolo: ” l’informazione negata ” dove si fa riferimento a lei e sinceramente non ne esce molto felicemente.. Sarei interessato a capire meglio le sue posizioni e del suo motivo al rifiuto nel dibattito che mi e’ sembrato molto interessante.

    Saluti F.

    1. In effetti quel dibattito a me non sembra interessante. Anzi, per la verità non è neppure un dibattito, in quanto non vi sono opinioni diverse, e tutti i partecipanti sono d’accordo nel considerarmi un irresponsabile, un ignorante, un venduto a Big Pharma, ecc. ecc. Dal mio punto di vista, io ne esco benissimo, e sono anzi particolarmente contento di suscitare le ire degli irrazionalisti piccolo-borghesi antivaccinisti.

      1. Salve Sig. Brotto
        Da quella discussione si evince che lei non ha fornito le statistiche a sostegno delle sue tesi e che non ha più risposto a delle domande che dovrebbero trovarla preparato. Non è inoltre vero che tutti i partecipanti siano d’accordo “contro” di lei, se lo sta inventando di sana pianta.
        Che dire poi delle frasi poco carine che si leggono qui sopra.

        – le domande sono queste:

        1) Lei ritiene che tutte le guarigioni, sia totali che parziali, di cui si testimonia del documentario siano false (nel senso che si tratterebbe di diagnosi originali errate, e non di “vero autismo”)? Oppure, in alternativa, che tutti i suoi colleghi che hanno testimoniato a favore delle guarigioni abbiano fornito informazioni false?

        2) Come può affermare che “dal vero autismo non si guarisce”, se dell’autismo non sono ancora state accertate le cause?

        3) Lei è al corrente del fatto che nel convegno di Simpsonwood …

        … (citato da Robert Kennedy Jr. nel documentario), a cui parteciparono membri di tutti i più importanti centri di immunizzazione e di tossicologia americani, venne riconosciuto che tutti i dati disponibili indicavano un legame diretto fra autismo e Thimerosal?

        4) Lei sa che esistono altre ricerche scientifiche – fra cui ad esempio questa http://www.autismhelpforyou.com/EXPERT%20PAPER%20-%20Geier%20-%20Internet%20File.pdf – dove la probabilità di un diretto legame fra Thimerosal e autismo è considerata “molto alta”?

        5) In base a quanto sopra, su che cosa basa la sua certezza che le teorie “legate a concezioni dell’autismo come causato dai vaccini, ecc., siano false”? (Spero vorrà concordare con me che l’assenza di una prova conclusiva a favore non costituisce automaticamente una prova contraria).

  3. 1. Quelle guarigioni sono in effetti false, senza vero riscontro scientifico.
    2. Dall’autismo oggi non si guarisce. Si potrà affermare che c’è stata una guarigione quando un cervello autistico, che tale risulti da uno scanning con le tecniche di neuroimmagine, si vedrà funzionare in modo normale con le medesime tecniche di neuroimmagine. Ciò non toglie che con trattamenti comportamentali precoci non si possano ottenere miglioramenti grandissimi.
    3. Quel convegno è una farsa, e Kennedy di autismo non capisce una mazza.
    4 e 5. In Giappone non si usa il thimerosal dal 1993, e il numero degli autistici vi è cresciuto. La Corte Federale USA per le cause di risarcimento ha emesso nel 2010 una sentenza con cui ha respinto la class action sul thimerosal, censurando anche i medici che sulla falsa convinzione di un rapporto vaccini-autismo avevano impostato terapie. Sono quelli che affermano quel legame che debbono darne la prova, e finora non c’è riuscito nessuno, anzi il caso giapponese prova il contrario. Altrimenti sarebbe come dire che gli ufo esistono, e che chi non ci crede deve dare la prova della loro non-esistenza. E CON QUESTO HO CHIUSO. Ma so bene che quella degli antivaccinisti è una teoria del complotto, e nessun ragionamento la può smontare, proprio perchè le sue basi non sono razionali.
    Aggiungo che ho un pessimo carattere, e non sopporto che si affermi che io mi invento qualcosa di sana pianta, come Lei ha fatto. Qui pertanto Lei non è un ospite gradito.

  4. Buona sera Sig. Brotto,
    voglia perdonarmi ma il modo in cui Lei si esprime in questo articolo, lascia intendere anche al lettore più distratto che suo figlio non ha tratto beneficio da ALCUN tipo di trattamento, altrimenti non si esprimerebbe così.
    Non so se è più prostrato Lei ad avere un figlio gravemente autistico o suo figlio ad avere un padre in difficoltà come Lei.

    Buon Natale.

    1. Buon natale a Lei. Mio figlio è un autistico a basso funzionamento, con forte deficit cognitivo. Il ragazzino è un 12enne vispissimo e fisicamente bello e aitante, per nulla prostrato e senza alcun problema di salute – prostrato non sono neppure io-, e ha tratto e trae beneficio da un trattamento cognitivo comportamentale, grazie al quale, nonostante non sia in grado di parlare ecc., ha potuto frequentare felicemente l’asilo e la scuola elementare, migliorando nel tempo socializzazione e comunicazione. Ora è in seconda media. Insieme altri bambini autistici frequenta anche il nostro Orto di San Francesco. Se vuole, può fare una donazione ad Autismo Treviso onlus, di cui sono presidente.

    1. Purtroppo sì, questo papà è un chiaro esempio di genitore di livello culturale modesto e piccolo borghese, propenso ad accettare ogni forma di teoria della congiura (esemplari le scie chimiche e l’inseminazione dei cieli), e del tutto privo delle più elementari cognizioni circa il metodo scientifico. Si appiglia disperatamente alla figura del falsario e totalmente discreditato dott. Wakefield. Come questo genitore, moltissimi altri sono alla ricerca di una causa semplice e univoca dell’autismo. Purtroppo l’autismo è una sindrome enormemente complessa, e chi nega questa complessità è un ciarlatano.

  5. Questo padre se lo merita: per le baggianate ci sono un sacco di posti nel web, come “Luogocomune.net”, dove teorie sull’autismo e sugli UFO hanno pari dignità, come si conviene al pensiero paranoico.

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