- PERCEZIONE. Molti si sentono traditi, nessuno si sente traditore.
- VITE. Anche un libro incompleto ha le sue ultime pagine.
- FARSA. Guai a liquidare un sommovimento politico dicendo “è una farsa”! Ricordatevi che da sempre commedia e tragedia convivono, e le loro maschere sono intercambiabili.
- SETE. La sete di dominio sempre si traveste da amore.
- NOMI. Inquadro il fenomeno dell’eccesso di nominazione, che si riscontra nei vari termini usati a sproposito (il primo è da noi fascismo con la sua costellazione) dai Grillini e da altri, in una generale crisi dei significanti che è chiaramente, a mio avviso, un fenomeno mondiale.
- KOPROS. Come gli escrementi attirano molti insetti, così i fondi pubblici sono appetiti da molti coprofagi umani.
- SALTI. Nessuno può saltare oltre la propria ombra, è ben vero. Molti però ci provano.
- BREVITÀ. Breve un’ora. Brevi anche dieci anni. Breve una vita.
- SUINI. Se prima il nemico, poi l’avversario politico, infine chi la pensa diversamente è visto come un porco, l’orizzonte si oscura.
- EN-STASIS. Quando senti che il tuo figlio autistico ti ha divorato tutto il tempo, l’intelletto e la vita, abbandona il mondo delle apparenze caotiche, e concentrati sul Sole di cui nulla può essere detto.
- ASTRAZIONE. Quello di concretezza è uno dei concetti più astratti, diciamo.
- SCAMBIO. Mi pare che oggi quasi tutti confondano l’eloquenza con la loquacità.
- ERRORE. L’idea che per ogni problema personale, politico e sociale esista sempre una soluzione ragionevole e praticabile è falsa.
- IDEE. Anche le idee si ammalano, e possono morire. A volte anche rinascono: le buone e le maligne.
- INEVITABILE. Anche gli intelletti più raffinati presentano aspetti di rozzezza, diciamo.
- NEURODIVERSITA’: passeggiando con Guido, che considera ogni cacca di animale una leccornia, la sperimento nella versione radicale.
- OSSESSI. Smontare, decostruire, sbugiardare, smascherare: ossessione di spiriti flaccidi.
- VOTAZIONI. Un giorno voterà 1 elettore su 10. Demoastenia.
-
Intossicati dai metalli PENSANTI.
- POPULISTI. Molti si autodefiniscono fascisti. Nessuno si dichiara seriamente populista. Un motivo c’è.
- CORRUZIONE. Dalla Cina all’Arabia Saudita, ad ogni paese, l’accusa di corruzione è sempre usata per liquidare gli avversari.
- ASCOLTO. Chi sa ascoltare? Chi prende sul serio le parole e i silenzi degli altri.
Pochissimi lo fanno. - DUE. Il dio dell’uno per l’altro è un demone.
- ALLEATE. Ignoranza, Stupidità e Follia sono molto diverse fra loro, ma talvolta stringono una Santa Alleanza.
- BEL PAESE. Il mare e il cielo e la terra e la religione e la storia, tutto concorse a rendere l’assunzione di responsabilità rara in Italia.
