Nei primi 45 giorni del 2018, nelle scuole statunitensi sono già avvenute 18 sparatorie. Nicholas Cruz, diciannove anni, è l’autore dell’ultima, ma ce ne saranno ancora e ancora: è evidente che non basta la disponibilità delle armi a causare le stragi, occorre una pulsione omicida, e questa sembra abbondare negli USA. E anche è evidente che nel mondo non esiste nulla di paragonabile alle scuole americane, e che in nessun luogo del mondo, che non sia zona di guerra, andare a scuola è più pericoloso che negli USA. Precisiamo: primo, non sono affetto da antiamericanismo; secondo, non provo orrore per le armi: il mio primo fucile da caccia l’ho avuto a 18 anni. Nondimeno, il Sogno Americano lo lascio volentieri a qualcun altro.

Gli americani fanno guerre con la scusa della ‘paura’, ma dovrebbero aver paura di loro stessi. Il quantitativo di armi negli USA è sconcertante, ma non si fermano, la lobby delle armi è troppo potente. Una vera vergogna.
Grazie del commento. Penso che il problema rimarrà aperto ancora a lungo.