di Fabio Brotto
Vidi chiara la luce: era un sospiro
del dio malato che finiva in te.
Navigavamo vie non più soavi,
quella luce la stella, tu la guida.
Poche parole incrociavamo in mille
nodi perversi. Si fermava il tempo.
Scongiuravamo l’impotente abisso.
E giocavo con te, la guida cieca.
Tu ragionavi ancora, e io ti amavo.
Immagine : disegno di Giuseppe Ghedina (1825 – 1896). Treviso, collezione Fabio Brotto.