Ritmo più ampio batteva, più calda vibrava la mente
al tempo dei giovani cuori, dei sogni addestrati a mentire.
Il sessantotto era l’anno, il secolo a te si inchinava.
Si inorbitava la Storia al sole del tuo desiderio.
A tutti si offriva la chiave di comprensione del mondo
che costava poco, e alleviava la dura fatica di intendere.
Abbattere un grande nemico, e generare un felice
immenso ed eterno avvenire per tutti, uomini e donne.
E ora che è chiusa la porta e trepida il curvo Occidente,
tu sei nella nebbia dei vecchi a cercare quell’ultima luna.
