Mancuso fatica, da sempre, a pensare la natura. La vede (qui) come un ordine armonioso, che non esiste. Ecco un passo che rende bene il suo pensiero:
«Il problema, in altri termini, è la mancanza di fondamento dell’etica. Torna la domanda che mi è stata posta da uno studente: perché il bene dovrebbe essere meglio del male, se il male talora risulta più efficace? Io penso che a questa domanda si possa rispondere solo andando ad appoggiarsi al fondamento ultimo dell’etica, e penso altresì che tale fondamento abbia molto a che fare con la fisica, con la natura intima della realtà. È infatti un clamoroso falso che la cattiveria e l’immoralità siano più produttivi e più appaganti del bene e della giustizia. Che non lo siano lo dimostrano gli stati nei quali è più bassa la corruzione (Danimarca, Norvegia e in genere i paesi del nord Europa) e nei quali corrispettivamente è più alto il tasso di benessere sociale e individuale. L’etica infatti non fa che esprimere a livello interpersonale la logica della relazione armoniosa che abita l’organismo a livello fisico e che lo fa essere in salute, l’armonia tra le componenti subatomiche che compongono gli atomi, tra gli atomi che compongono le molecole, e così sempre più su, passando per cellule, tessuti, organi, sistemi, fino all’insieme dell’organismo. Lo stesso vale per la vita psichica, tanto più sana quanto più alimentata da relazioni armoniose, in famiglia, a scuola, al lavoro, e viceversa tanto più malata quanto più esposta, magari fin da piccoli, a relazioni disarmoniche e violente. Il segreto della vita in tutte le sue dimensioni è l’equilibrio, e l’etica non è altro che l’equilibrio esercitato tra persone responsabili.»
Ai miei occhi questi concetti rivelano un semplicismo disarmante… Ed ecco che un bambino africano, che vive una vita armoniosa nella sua famiglia e il cui organismo è tutta una relazione armoniosa, va a giocare nell’acqua bassa del fiume. E lì c’è un coccodrillo, il cui organismo, dai livelli subatomici alle proteine ecc., è tutta una relazione armoniosa. E quel coccodrillo, armoniosamente secondo l’ordinamento naturale, si pappa quell’armonioso bambino. Su questa armonia naturale vogliamo fondare l’etica?