SCONTRO di INCULTURE

aeneas

 

 

5 pensieri su “SCONTRO di INCULTURE

  1. Concordo e ringrazio per la brillante sintesi.
    Aggiungo, raccogliendo l’ennesima testimonianza da questo ennesimo “caso”, che i deboli e fragili sono sempre punti di partenza per finire in breve a parare di tutt’altro, magari guadagnando soldi, fama, potere (sindaco di un paesello come ministro del chissachè, poco cambia). Chi siano, come stiano, di cosa abbiano relamente e urgenemtemente bisogno, ben pochi se lo chiedono. Siano essi profughi, migranti, malati di mente cosiddetti, e via enumerando tutte le possibili situazioni sghembe che il salvatore di turno si propone come capace di raddrizzare. E sono in molti ad acclamare, da diversi versanti, ma anche questo poco cambia.
    La seduzione di pensare con la testa degli altri e di conseguenza agire è molto forte rispetto allo sforzo di farsi un’idea propria, faticosa, magari coraggiosa, perchè richiede sincerità, onestà intellettuale e, certamente, un ripasso di Storia.

  2. … Enea? Ma è realmente esistito? Non era la creazione di un poeta che voleva celebrare l’Urbe ed il suo imperatore? Dunque che ci azzecca, direbbe qualcuno? Forse che qualcuno abbia voluto celebrare i fasti di capitanfindus e dei suoi Fanta editti?

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