CROCIFISSI E INCENDIATI, durante la manifestazione degli studenti. L’atto di bruciare l’immagine di qualcuno lo costituisce come nemico radicale, ed esprime nel modo più violento possibile il desiderio del suo annientamento. Forse l’intenzione degli studenti non era quella di inscenare una simbolica crocifissione, ma la disposizione delle braccia dei due manichini è eloquente. Ed è notevole il fatto che a dare fuoco ai due sostituti simbolici delle persone reali di Salvini e Di Maio siano delle ragazze: dai tempi delle BR sappiamo però che il genere femminile non è affatto estraneo per natura alla violenza politica. Questa immagine non mi piace per nulla, proprio per il fatto che addita nel modo più efficace la pericolosissima china sulla quale sta avviandosi l’Italia. I linciaggi simbolici tendono a scatenare effetti mimetici che possono essere fulminei. E’ un brutto momento.

Non sono affatto concorde. Ossia, sul brutto momento SI, ma non su ciò che scrivi. Il luogo è pubblico, e siamo QUI credo e ritengo, per lo scambio di vedute.
I manichini non richiamano la crocifissione, ma gli spaventapasseri. Sul fatto poi, che le ragazze li abbiano incendiati, io mi interrogherei sul perchè ogni volta che un’azione di tipo terroristico lo compia una donna, anche in questo caso si faccia una distinzione di genere.
Sono più che certa e lo spero, tu non ti senta assolutamente offeso per il mio intervento. Non ce ne è motivo. Fino a quando abbiamo vita e capacità di discernimento possiamo sempre cambiare l’opinione delle nostre vedute, o accettare la visione dell’altro seppur non condivisa.
Grazie.
Roberta Valentini
Non temere, non mi offendo certo per un’opinione.