Il papa condanna quello che chiama “aborto terapeutico” mettendolo sullo stesso piano di un omicidio commissionato per “risolvere un problema”. Mi soffermo su un aspetto della sua argomentazione.
Se un figlio con gravissime malformazioni, e malattie incurabili, e destinato ad una vita di gravi sofferenze, e ad una morte precoce, fosse da considerare un dono di Dio ai genitori, dono fatto allo scopo di farli uscire dal loro egoismo e approdare ad una totale donazione di sé, come sostiene il papa, allora Dio farebbe ciò che nessun uomo dovrebbe mai fare, cioè considererebbe una persona (il figlio) non un fine, ma un semplice mezzo. Il male del figlio finalizzato al bene dei genitori: il che è mostruoso. Ma, alla radice, è l’attribuzione di tutto quello che accade alla “volontà di Dio”, ciò che necessariamente porta a queste mostruosità.

Concordo sul POST, e ti ringrazio per lo spazio per dare spazio a me, di dire.
Ma c’è dell’altro. Primo fra tutti che un Uomo e nella fattispecie il papa che è maschio, non dovrebbe parlare di aborto; solo la donna, sa esattamente cosa significa un’esperienza così drammatica anche quando scelta in piena autonomia intellettuale e fisica. Ma si sà…. il perchè di tale affermazione, non ho abbastanza tempo per scriverlo qui, – ed anche non si può pretendere che il PAPA che ha la funzione di essere il vicario di cristo… già, con palazzi e ricchezze, qualcosa mi sfugge, ma è anche politica no?…ok, e respiro, ma non solo. Mi sovviene anche leggendo il tuo post, al fatto del sacrificio che chiese Dio ad Abramo mi pare? non sono molto ferrata più sulla religione, – ma so’ per certo, che un certo Signore, l’unico degno di fregiarsi di questo titolo, è andato sulla croce anche per quelle persone che sono costrette loro malgrado all’aborto, che magari accendono la televisione e si sentono dire, da chi dovrebbe tacere ed agire in modi ALTRI, che hanno assoldato un sicario per uccidere il loro figlio…
Io non ce l’ho nemmeno col papa… la coerenza, a volte è essa stessa diabolica, e ‘il male’ si instilla ovunque, – ognuno poi risponde alla sua di coscienza, e porta e decide di portare DIO con se.
mi piacerebbe che ci fosse una forma diversa di avvicinamento alle coscienze attraverso il pensiero cristiano, – attraverso l’introspezione personale, ed anche attraverso altri tipi di dimostrazioni, ma così non è .. Il fatto poi che ognuno possa e senta di accettare quel che gli viene diciamo così dato dal destino, e che rifiuti un certo disegno di cui è esso stesso anche e sempre anche attore, ebbene, questo fa parte del libero arbitrio ritengo, e non di comodo, certo. Bisognerebbe sempre fare un distinguo, ed anche la cristianità lo fa, perchè perdona. sempre. è chiaro, ovviamente, che il Papa non può farlo? perchè l’idea di un Dio crudele, – o – giusto nella sua coerenza (che cmq noi gli diamo), sia il messaggio politico della chiesa., che forse si è trovata essa stessa schiacciata da quei meccanismi di cui ho scritto sopra. E forse, mi dico, da cristiana convinta (nel senso più alto del termine), che anche per questo quel Signore richiamato è andato sulla croce. Anche se, ormai è comune pensiero il fatto che sia un falso storico.
Ho scritto di getto, e a fatica (per via del tempo ch enon ho ), ti ringrazio nuovamente per avermi dato spazio.
buona giornata.