Eccolo al finestrino, che contempla beato il movimento del paesaggio che scorre. Guido ha sempre avuto un forte interesse per i mezzi di trasporto. Ha sempre amato auto, pullman, autobus e treni. Gli piacerebbe anche il tram, ma non ha mai potuto provarlo. Il fatto che gli piaccia moltissimo viaggiare non significa però un interesse per la rappresentazione simbolica dei mezzi, nel senso che lui non ha mai giocato con un’automobilina o un trenino. Guido è estraneo al mondo della rappresentazione, se non nella forma limitatissima della corrispondenza tra un’immagine e una realtà, a scopo pratico-immediato, che gli consente di richiedere, che so, di andare a casa indicando l’immagine che rappresenta la casa stessa. Ma tutto si ferma lì. Il passo ulteriore, quello del gioco simbolico, lui non l’ha mai fatto. Se è per quello, nemmeno il passetto di utilizzare contemporaneamente più immagini per comunicare un’intenzione complessa (ad esempio andare…
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