Dunque: i casi sono due. O è vero che una immensurabile quantità di rifiuti tossici è stata riversata nelle fertili terre di Campania, o non è vero. Se è vero, allora è impossibile che non siano state contaminate grandi quantità di frutta e verdura, e di suolo e di acque. Tertium non datur. Oppure, poiché siamo in Italia, datur quartum, quintum… Quel che è certo è che la fiducia dei cittadini cade a precipizio, e nei supermercati l’indicazione di provenienza degli ortaggi dalla Campania sta scomparendo.

Ma dove starà di casa la verità su questa faccenda?? Impossibile non avere sospetti sugli ortaggi provenienti dalla Campania e di conseguenza tolgono le indicazioni, anche se obbligatorie (se non erro) in modo da poter vendere la merce!!