Ad un cane non occorre molto per ritornare ad uno stato semi-selvaggio. La vita del branco si ricostituisce facilmente, ma in condizioni non naturali. Ne viene fuori qualcosa di inquietante, come a Gravina in Puglia, dove cani si aggirano per le strade senza alcun controllo, e diventano una minaccia. Anche perché, a differenza dai lupi, non hanno alcuna paura degli umani. E i rifiuti diventano la loro fonte di cibo. Una metafora del nostro possibile futuro?

inquietante ma vero, lo stesso vale per le civiltà che conoscono periodi aurei e periodi di barbarie!!!!
l’inquitante viene solo dall’ambiente innaturale in cui questo branco di cani si ritrova.
per fortuna a noi resta la dote dello scindere e prescindere, che ci può aiutare a sopravvivere….non da cani!
di naturale credo che esista ormai ben poco. I cani non possono stare senza l’uomo, nel bene e nel male. Dobbiamo farci carico anche di loro, dal momento che li abbiamo addomesticati…e forse pure dei nostri affini umani che vivono in condizioni analoghe
il cane può benissimo stare senza l’uomo se trova altri cani.