Rondini di mare
Nella mia infanzia veneziana, affamato com’ero di vita animale da osservare, non avevo molta materia a disposizione oltre ai pesci: noiosi piccioni, i soliti gabbiani (comuni e reali), passeri, qualche raro merlo nei giardini. Poco altro. Per mia fortuna, in estate e autunno, nel bacino di S. Marco, dall’isola di S. Elena, dove ogni tanto mi portavano a giocare (e raramente a pescare), potevo assistere ai voli delle rondini di mare, le sterne. Al loro confronto i gabbiani apparivano goffi e impacciati. Loro sfrecciavano nell’aria compiendo acrobazie, e si tuffavano fulminee a ghermire qualche preda. Erano cacciatrici, e non spazzini come i gabbiani, e questo me le rendeva simpatiche. Le consideravo gente fiera e indomabile. Erano pirati, pronti a lanciarsi nelle reti a bilancia dei pescatori quando venivano alzate, e qualche argenteo pesciolino guizzante preso nelle maglie attirava la loro brama insaziabile. Le consideravo creature eroiche.
che meravigliosa immagine!
Bella la definizione ‘affamato di vita animale da osservare’
ciao Fabio