Forse nata
Forse nata dalla putredine del mare
una ignobile ma dolce sirena
sta su uno scoglio e sui liquidi inquinati
canta la solitudine e l’oblio.
Ma chiusi nei giardini senza vento
ci separano dai teneri colloqui
la nostalgia dei desolati inverni
e il piacere della nostra pena.
molto bella Fabio, leggera, nostalgica, armoniosa….
ciao
carla
Grazie dell’apprezzamento. Ogni domenica pubblicherò una delle trentaquattro poesie che ho scritto dal 1969 ad oggi. Sono, in tutti i sensi, “poesie della domenica”.