Mi pare che nel modo nostro di guardare ai fenomeni emergenti nel mondo islamico persista un atteggiamento eurocentrico. Esso si manifesta, ad esempio, nella diffusa difficoltà di pensare ad una capacità autonoma dell’Islam di produrre mutamenti in se stesso, e nella tendenza ad interpretare ogni novum, come la nascita e l’affermazione di Hezbollah ecc., come mera reazione ad azioni dell’Occidente. Che è il solito modo di porsi comunque al centro.
Anche ritenere l’Occidente l’unico responsabile di tutti i mali del mondo è una forma di innalzamento di sé al di sopra tutti gli altri. Purtroppo anche nella società tecnotronica il pensare semplice, oggi soprattutto nella sua forma vittimaria, è quello che ha maggior possibilità di successo.