Sacrificio e scuola

Se, come pensano i seguaci di René Girard, tutto ciò che è specificamente umano ha origine nel sacrificio, anche la scuola non può non affondare le proprie radici in quella pratica, da cui l’Occidente di oggi pensa di essersi liberato solo perché ne ha distolto lo sguardo (al punto che dai mass-media non sono mai trasmesse le immagini dell’uccisione di animali, neanche dei polli che mangiamo: le trasmissioni televisive che trattano dell’allevamento di galline e maiali saltano in tronco il momento fatale dell’uccisione, su cui Alfred Döblin scrisse alcune pagine mirabili ). Vedere qui.

Trovo conferma dell’idea a pag. 56 de Il sacrificio, di C. Grottanelli (Laterza, Bari 1999, p.56). Continua a leggere