Facendo abortire il governo Conte, Matteo Salvini ha mostrato, tra le molte altre cose: 1) Che la tremenda invasione di Africani che ci minaccia, e che lui si diceva pronto ad affrontare ricacciando 500.000 clandestini a casa loro, non esiste, visto che gli è stata data la possibilità di affrontarla come ministro degli interni e lui questa opportunità l’ha cassata. 2) Che non gli interessava nemmeno il controllo del MEF, che Giorgetti avrebbe garantito alla Lega, mentre uno come Savona, al di là delle posizioni che terrorizzano l’Europa che conta, non sarebbe stato da lui controllabile. 3) Che gli interessano solo le elezioni, che egli pensa di stravincere sull’onda di un furore popolare e di isteria sacrificale di massa che sta seminando a piene mani, e che richiede vittime e colpevoli da linciare: in questo gli riconosco un certo genio, un genio del male. #iostoconmattarella

Buongiorno. Che cos’è, poi, il male? Chi ne è soggetto, oggetto? E’ possibile una vita senza il male? Torno sul pezzo, se no vado troppo fuori. Faccio finta che sì, in Salvini c’è il genio del male all’opera. …e tutti gli altri protagonisti della politica, invece? Sono essi, in quanto da lei innominati, forse esenti da quel genio? Non potrei crederci. La saluto.