Sto leggendo Ninfa moderna di Georges Didi-Huberman, e mi capita di rivedere a p. 19 una riproduzione in bianco e nero del famoso Baccanale di Tiziano. Rimango colpito dalle fattezze della baccante addormentata. Dove ho visto quella donna? Poi mi ricordo, perché l’ho vista da poco: nell’affresco perduto del mio trisavolo Giuseppe Ghedina Bagno a Pompei. È sempre lei! Mi ero già accorto che le due figure più sensuali dell’opera di Ghedina, l’una abbandonata totalmente nell’acqua, a sinistra, l’altra che ne emerge parzialmente, sono la stessa donna. Ma questa donna è la baccante di Tiziano. È di una evidenza assoluta. Del resto, Tiziano era venerato dai Ghedina, e Giuseppe disegnò anche il basamento ottagonale per la statua di Tiziano che fu eretta in Pieve di Cadore.
