I grandi cimiteri sotto la luna (1937), da cui traggo il sottostante passo nella traduzione di G.Spagnoletti, edizione Il Saggiatore del 1996, è un libro di denuncia della micidiale fusione tra fanatismo, idiozia, falsa coscienza che produce le grandi catastrofi della storia. Il cattolicissimo Georges Bernanos vi denuncia il comportamento dei franchisti e delle gerarchie ecclesiastiche colluse con essi. Alle pagine 32-35:
L’ira degli imbecilli riempie il mondo. Essa è meno temibile, senza dubbio, della loro pietà. L’atteggiamento più inoffensivo dell’imbecille di fronte al dolore o alla miseria è quello dell’indifferenza stupida. Guai a voi se, con la cassetta degli strumenti in spalla, egli rivolge le sue mani impacciate, le sue mani crudeli verso queste cerniere del mondo! Ma, appena finito di tastare, tira fuori ora dalla cassetta un paio di forbici enormi. Da uomo pratico, accetta facilmente l’idea che il dolore, come la povertà, non sia che un vuoto…
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