L’uomo che vive secondo il dettame della sola ragione è una mera astrazione. In ogni caso bisognerebbe stabilire prima di quale ragione si parli. La sapienza filosofica greca ha sempre pensato che il vivere secondo ragione consista nell’adeguarsi all’ordine del mondo e al movimento circolare dei cieli: nell’intendersi parte di un tutto razionale e divino l’uomo trova realizzazione e felicità. La sapienza tragica degli stessi Greci, di contro, vede nel mondo umano il trionfo dell’ingiustizia e della violenza, che solo il sacrificio può placare. Anche qui vi è una ragione: non vedere che alla base dell’umano sta la violenza è infatti obnubilamento e follia. Se tutti gli umani morissero “sazi di giorni” di morte naturale in tarda età, forse la morte non sarebbe un problema. Ma basta volgersi intorno e si vede che non è così, e così non è mai stato: muoiono i bambini, e la violenza miete vittime innocenti.
Il…
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