Solo nella tua casa
notte e giorno confondi.
E palpita la selva dei non – io,
cacciatore di miriadi di mondi.
notte e giorno confondi.
E palpita la selva dei non – io,
cacciatore di miriadi di mondi.
Resti seduto al fascio della luce,
breve luce nella stanza in ombra.
Aspetti il vento esterno che trascorre
e rende ad ogni cosa il suo fantasma.
Dorme il tuo cuore sotto una foresta
di eterno vento senza inizio e fine,
dorme inquieto nascosto da una pietra,
come il carabo dalle elitre d’oro.
Tante presenze e lo spazio di un mattino
per trovarci per caso, e forse è sogno,
come quando pareva di vedere
nel tuo silenzio il più alto serafino.