Sono appena 105 pagine compresi gli indici quelle del libro di Georges Didi-Huberman Aprire Venere (1999, traduzione italiana di S.Chiodi per Einaudi 2001), ma si vorrebbe che ce ne fossero altre. È un saggio affascinante per chi, come me, della storia dell’arte si interessa più per i contenuti delle opere che per la loro forma. O meglio per chi si chiede perché quei soggetti, e non altri, perché in quella forma e non in un’altra. Perché, ad esempio, tutte quelle scene mitologiche per alcuni secoli d’arte pittorica e plastica.
Che violenza e sacrificio in qualche modo siano sempre dietro l’angolo lo so da Girard e da altri. Qualcuno di questi altri non nomina Girard, ma fa riferimento, in fondo, allo stesso ordine di realtà. Ad esempio, si legge alla pagina 30 del testo di Didi-Huberman:
…la Venere celeste è anche, per definizione, la Venere nata dal sesso mozzato del Cielo: essa…
View original post 190 altre parole
Un pensiero su “Aprire Venere”