Avvicinamenti. Droghe ed ebbrezza di Ernst Jünger (Annäherungen. Drogen und Rausch, 1970, trad. it. di C. Sandrin e U. Ugazio, Guanda, Parma 2006) è un libro sull’ampiamento della coscienza ed il superamento della condizione normale, nel senso dell’eccitazione e/o dello stordimento, che lo stesso autore in vari momenti della sua vita ha voluto sperimentare. In realtà, si tratta di una ricerca antropologica, entro la quale mi sembra che si possano cogliere, più che in altri testi, il fondamentale paganesimo jungeriano e i suoi legami essenziali con la visione romantico-tedesca della Natura e della Totalità.
Si veda questo passo sul suolo e la notte.
È singolare che vi sia più vita sottoterra che alla luce del giorno, vita più delicata, più fine. Tutti questi germi, fibre, miceli, uova, nematodi appaiono solo quando un colpo di vanga li porta alla luce, che rapidamente li distrugge. Eppure è la radice ad…
View original post 395 altre parole