L’incontro di due culture radicalmente differenti è sempre difficile, ma lo è ancor più quando una è quella dei dominatori e l’altra quella dei dominati. Come accade nel bellissimo romanzo di Chinua Achebe La freccia di Dio (Arrow of God, 1964, trad. it. di S. Antonioli Cameroni, edizioni e/o, Roma 2004). Qui le due culture, nella Nigeria del 1920, sono quella dei colonizzatori inglesi e quella tribale degli Ibo. Come sempre nella grande narrativa di tutti i popoli, tuttavia, anche qui siamo fuori di ogni ottica del risentimento, e le cose sono viste con occhio acuto e con partecipazione oggettiva.
Sopra ogni altra è interessante la figura del protagonista Ezeulu, anziano sommo sacerdote della divinità locale Ulu. Siamo in un contesto religioso di tipo animista, con una pluralità di forze e figure soprannaturali e divine. Ezeulu appare drammaticamente cosciente non solo del rapporto di forza con gli…
View original post 314 altre parole