Sulla superficie dell’acervo, l’attività è frenetica. E c’è un continuo arrivo di cacciatrici, che con le mandibole trascinano ogni sorta di invertebrati: qualsiasi insetto, bruco o verme può essere cibo per le formiche dei boschi, che sono carnivore. Il comportamento degli animali sociali (dagli insetti agli uccelli ai mammiferi) mi affascinava negli anni della mia fanciullezza e mi affascina ancora, per la relazione tra il singolo e l’insieme. Il valore dell’individuo, la sua possibilità di differenziarsi dal branco per qualche carattere solo suo, tra gli insetti sociali è pari a zero, mentre la sua disposizione al sacrificio nell’interesse della collettività è massimo. Sono animali totalitari. La formica lugubris, poi, non tollera altre specie di formiche entro il suo territorio, e le stermina tutte, anche quelle vegetariane, che non rappresentano alcuna forma di concorrenza. Non va per il sottile, non accetta di convivere con gli altri. Ma è natura questa, non cultura.

che pianta è l’acervo?
Buon giorno Fabio :-)
scommetto che se ti aggiri per i boschi con una lente saresti in grado di distinguere anche queste formiche….
è un mondo affascinante quello che descrivi, la natura del più forte, la Natura in sè!
a presto
Si chiama acervo il mucchio di aghi di pino e rametti che è la dimora di queste formiche.