“Rivestiti dunque di ilarità, che sempre ha grazia presso Dio ed è accetta a lui, e gioisci in essa. Infatti, tutte le persone ilari fanno il bene, pensano al bene e disprezzano la tristezza.
L’uomo triste, invece, fa sempre il male: in primo luogo fa il male perché affligge lo spirito santo che è stato dato all’uomo; in secondo luogo, affliggendo lo spirito santo, commette una iniquità, perché non prega e non loda Dio. Infatti la preghiera dell’uomo triste non ha mai la forza di salire all’altare di Dio”.
“Come mai”, chiesi, “la preghiera di chi è triste non sale all’altare di Dio?”.
“Perché”, rispose, “nel suo cuore siede la tristezza. Mista alla preghiera, non lascia che questa salga pura all’altare. Infatti, come aceto e vino mescolati non hanno più lo stesso piacevole sapore, così anche la tristezza mescolata allo spirito santo non ha più [la capacità di elevare] la stessa preghiera.
Purificati, dunque, da questa mala tristezza, e vivrai per Dio. E vivranno per Dio tutti coloro che rigetteranno da sé la tristezza e si vestiranno di ilarità”.
(Erma, Il Pastore, a cura di O. Soffritti, Edizioni Paoline 1971)
Bellissimo, Fabio.
Trovi delle cose che sono perle.
Ho cercato oggi il testo: non reperibile presso Paoline, come del resto, già la rete diceva. Mi è spiaciuto.
Nel leggere ho pensato alla Leggerezza di Calvino: la leggereza (l’animo ilare?) è il salto dopo/oltre il dolore. Senza il salto si resterebbe solo infecondamente tristi.?
Ma Dio, misericordioso, in Spirito Paraclito non si chinerebbe accanto a chi non riesce a spiccarlo il salto?
Bisogna vedere perché uno non salta… Non tutte le pesantezze sono innocenti.
Ma si può semplicemente “rigettare” la tristezza? (dov’è l’interruttore?)
E non avrà anch’essa qualche ragione da raccontare?
Si può giungere al rifiuto di una parte di sé, o della propria esperienza, ma la parte rifiutata può accompagnarci ugualmente, in una convivenza a volte anche feconda. Non c’è un interruttore, ma un lungo lavoro su di sé. Naturalmente, si può anche pensare di non doverlo fare…