Foglie

Guido, mio figlio, è un ragazzino autistico di 13 anni a basso funzionamento, non verbale. Ha un fisico eccellente, ed un gran bisogno di muoversi. Per persone con autismo come lui è fondamentale che vi sia l’offerta di un impiego del tempo adeguato ai bisogni. Non cesseremo mai di ripetere che l’azione è essenziale per ogni essere umano. L’azione, di qualsiasi tipo essa sia (fisica o intellettuale), è il senso stesso della vita degli umani. Negare ad un essere umano la possibilità di agire, condannarlo all’inazione, costringerlo in una condizione di inerzia, significa nella sostanza ucciderlo. Storicamente, nei manicomi e negli istituti di vario tipo e denominazione, è avvenuta una uccisione di massa di innumerevoli vite umane indifese. Qui vediamo Guido che partecipa alla raccolta delle foglie per la stalla delle capre dell’Orto di San Francesco. Con molto piacere, evidentemente.

5 pensieri su “Foglie

  1. Carissimo prof., quanto è vero che è l’azione a muovere mente e corpo e quante sono state e sono ancora le strutture che non capiscono o non accettano (per insipienza o fastidio) che sia l’azione il motore delle pratiche terapeutiche o semplicemente d’accompagno. Non finiremo mai di ringraziare la legge Basaglia per quello che ha fatto sgretolando il moloc dei manicomi, anche se troppo rimane ancora da fare per restituire dignità ai tanti sfortunati. La foto di Guido e il sapere che può vivere delle esperienze gioiose mi apre il cuore alla speranza che molte altre iniziative pari alla vostra possano donare la stessa gioia a più creature possibili. Bravo professore e avanti tutta, Franca

  2. credo anche io che sia molto importante valorizzare qualsiasi attività, fisica o intellettuale, capace di spronare la persona e la personalità dell’individuo, in questo caso del tuo ragazzo tredicenne…un’età già di per sè difficile…
    lo stimo è fondamentale anche per noi.

  3. Grazie per questa foto. E’ un documento di attenzione, di coinvolgimento, di quello che si chiama amore al di là delle contraffazioni sdolcinate e delle convenzioni deprimenti. Un abbraccio

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