Ed ecco che nel web circola questa foto. Naturalmente, chi la fa circolare intende diffondere il sospetto (o la convinzione) che i cossidetti black bloc siano manovrati da poteri occulti, cioè da organi dello Stato. L’uomo con gli occhiali neri (e si vede anche un cavetto bianco che va dal collo della camicia al taschino) sarebbe un poliziotto in borghese. Io so che le immagini di ogni tipo sono spesso ingannevoli, e tuttavia la scena è comunque interessante. Un signore se ne sta lì tranquillo mentre a due metri da lui due energumeni sfondano a sprangate i vetri di una banca. Che sangue freddo! Che sia il direttore della sede? Che sia un inviato di Draghi?

Ipotesi interessante!
E paurosa…
Un’ipotesi che ci fa presumere come i tempi oscuri non siano mai finiti…
Un saluto dai marinai di Vongole & Merluzzi!
Ipotesi mucho improbableeee.
Anche quello in basso a destra sembra non scomporsi troppo, evidentemente vi era la percezione di un indirizzamento sufficientemente preciso della violenza, e che quindi si potesse assistere ad essa “neutralmente” senza gran pericolo. In effetti, osservando le riprese in diretta su rai news, avevo l’impressione di un certo ritualismo fra polizie e rivoltosi, una specie di tacito accordo affinché, con il primo morto, non si innescasse una degenerazione dagli esiti imprevedibili per entrambe le parti.
Penso che quando succedesse una cosa del genere, la debolezza dello Stato apparirebbe in piena evidenza. Ma, non molto diversamente da quel che accade in Messico, ciò non è già evidente in Regioni del nostro Sud, in cui esiste un Antistato con sua giustizia, economia, e monopolio della violenza?
Pare che, in realta, sia un giornalista del tempo, Fabo Di Chio.
Ma che infiltrato e infiltrato dei miei stivali. Questo è un tipico esempio di manipolazione giornalistica. O in altre parole una bella figura di m**** per la Rete: http://www.iltempo.it/politica/2011/10/17/1293742-uomo_nero.shtml
Il mio post intendeva significare l’ambiguità delle immagini.