Al di là di ogni ragionamento e di ogni distinzione più o meno sottile, mi sembra che una verità sia evidente: non esiste e non è mai esistita alcuna società industriale in assenza di un’accumulazione del capitale. Anche le società del socialismo reale, in quanto si sono volute industriali, hanno dovuto passare attraverso la fase dell’accumulazione, realizzata con metodi schiavistici (vedi l’estrazione dell’oro in Siberia realizzata negli anni Trenta con mano d’opera forzata), e sono divenute società capitalistiche, differenti dalle occidentali solo per la natura statale del loro capitale. Ma la sostanza della società industriale è la stessa ovunque, come dimostrano gli attuali sviluppi cinesi e indiani. Dalla società industriale non si esce all’indietro. Così come una società agricola non è mai ritornata alla caccia-raccolta per una pura evoluzione o involuzione interna, così una società industriale non è mai tornata agricola. Anche per un semplice fatto di massa demografica. Ma la catastrofe è sempre possibile.
