Verdone

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Dall’alto in basso, da sinistra a destra: il fanello (Linaria cannabina), il fanello nordico (Linaria flavirostris), il verdone (Chloris chloris), il venturone (Carduelis citrinella), il canarino (Serinus canaria). Il verdone lo vedo spesso, sovente nidifica, insieme a cince e merli, tra le fronde della vite americana che si inerpica, ricoprendolo tutto, su un vecchio palo della luce che orna il mio giardinetto. Quando la vite americana è in pieno rigoglio, fornisce un riparo e una protezione alle covate, sempre esposte all’attività predatoria di gazze e ghiandaie, i cui pulcini hanno sempre fame.
Il canto del verdone è piacevole. Un tempo, quando era consentita la cattura degli uccellini canori, e la loro vendita, era possibile acquistarli. Si adattavano bene alla cattività, e si potevano incrociare col canarino. Negli anni Cinquanta, quando ero bambino, vidi molti di questi ibridi.

(Illustrazione di Walter Linsenmaier per il primo volume de Les oiseaux nicheurs d’Europe, Zurigo 1966, dedicato all’ordine dei Passeriformi).