La nobiltà di spirito

Inattuale fin dal titolo è questo libro di Rob Riemen Nobiltà dello spirito (ADEL VAN DE GEEST, 2008, trad it. di D. Santoro, Rizzoli 2011). Un elogio della civiltà e della libertà, le cui due icone qui sono Thomas Mann e Socrate. Il tema principe è quello del rapporto tra gli intellettuali e la verità, che nel Novecento si è posto come questione critica e tragica, fino ai giorni d’oggi. Continua a leggere

Intellettuali

Un fisico che studia i quanti è un intellettuale? Certo che sì. Ma nella vulgata gli intellettuali sono coloro la cui opera ha una ricaduta evidente e quasi-immediata sul piano socio-politico, anzi, soprattutto su quello politico: gli “scrittori” di vario genere. Terminata l’era delle ideologie, appare sempre più evidente la loro natura subalterna al dominio del Mercato tecnotronico-mediatico. Nel loro continuo riformulare l’autocomprensione dello scrittore radicale che provoca e “sconvolge il borghese” sono mero carburante della macchina capitalistica, tanto quanto i rockers e i rappers di ogni specie e levatura. Continua a leggere

Intellettuali

Dialogo sulla questione degli intellettuali e di una nuova cultura

 «Io nacqui a debellar tre mali estremi: tirannide, sofismi, ipocrisia.»

 Tommaso Campanella

 

   Caio e Mevio delibano le loro bevande seduti al tavolino di un caffè che si trova nel centro di una grande città del nord. La conversazione non può svolgersi all’aperto, perché la stagione primaverile tarda ad arrivare e il cielo è grigio e piovoso come in autunno. Un ininterrotto viavai di persone che entrano ed escono fa da sfondo ai loro discorsi.  Continua a leggere