Finché c’è prosecco c’è speranza

L’ho letto per il titolo, poiché il prosecco è la bevanda nazionale trevigiana (ma io sono un veneziano in esilio a Treviso, e veneziani e trevigiani sono molto diversi). Questo noir con bollicine di Fulvio Ervas (Marcos y Marcos 2010)  è anche ambientato prevalentemente nella zona di Cison di Valmarino, che conosco bene, e i cui abitatori parlano un dialetto che è una variante del veneto a me abbastanza ostica e assai lontana dal veneziano. Di dialetto nel romanzo di Ervas c’è poco, e anche di usi e costumi locali, se non come una spolveratina, per così dire. Continua a leggere