Il nuovo Centro

Da tempo penso che la televisione costituisca il nuovo Centro Sacro. La forza centripeta che spinge tutti gli umani che sono o si avvertono periferici verso questo luogo è sempre molto evidente. In questi giorni, lo si vede con particolare chiarezza in due episodi. Il primo riguarda Berlusconi, che telefona a Giovanni Floris in trasmissione, con un particolare effetto di presenza-assenza. Berlusconi che telefona ad un conduttore televisivo ottiene questo singolare effetto proprio nella mancanza di quello che sembrerebbe un elemento necessario della realtà televisiva, ciè l’immagine. Il manifestarsi di una pura voce nel luogo dell’immagine è analogo ad un pronunciamento divino. Un nume irato rivolge a Floris parole di condanna. Non apparendo, ma facendo sentire la sua ira con la sua voce, Berlusconi riafferma la sua vera centralità, il nume delle TV appare dove vuole nella forma che sceglie. Continua a leggere