Cardellino

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Dall’alto in basso, da sinistra a destra: lucherino (Spinus spinus), Cardellino (Carduelis carduelis), organetto artico (Acanthis hornemanni), organetto (Acanthis flammea).
Ogni tanto, durante le passeggiate in campagna, mi capita di incontrare qualche lucherino. Un tempo ve n’erano molti in cattività, apprezzati per il canto e facilmente domesticabili. Di cardellini è facilissimo vederne: nelle sgargianti livree, col rosso e il giallo, i loro gruppi sono molto simpatici. Anche di cardellini in gabbia se ne vedevano tanti, prima che ne fosse proibita la cattura. L’organetto, invece l’ho visto solo negli anni Cinquanta, da bambino, nel negozietto di uccelli vicino a Campo San Polo a Venezia, la cui piccola vetrina affollatissima di gabbiette, con uccelletti di diversa specie, in una calle scura, era una delle mie mete preferite.
(Illustrazione di Walter Linsenmaier per il primo volume de Les oiseaux nicheurs d’Europe, Zurigo 1966,  dedicato all’ordine dei Passeriformi).

 

I miei uccelli (6)

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Uno dei miei sogni di ragazzo, negli anni Sessanta, era quello di allevare uccelli canori. Di allevarli in grande stile, creando ibridi, ecc. Mi ci sarebbero voluti voliere e grandi spazi, non il misero terrazzino del mio appartamento a Venezia. Così, nulla, gli unici uccelletti da me posseduti sono stati dei gialli canarini. Ci sono molte specie di uccellini con cui i canarini possono accoppiarsi, generando ibridi canori. Come il verdone, una specie che mi è molto simpatica, e che nidifica ogni anno nella fitta vite americana che ricopre un alto palo della luce, dismesso, che si innalza dal mio giardino. Continua a leggere