Dall’alto in basso, da sinistra a destra: lucherino (Spinus spinus), Cardellino (Carduelis carduelis), organetto artico (Acanthis hornemanni), organetto (Acanthis flammea).
Ogni tanto, durante le passeggiate in campagna, mi capita di incontrare qualche lucherino. Un tempo ve n’erano molti in cattività, apprezzati per il canto e facilmente domesticabili. Di cardellini è facilissimo vederne: nelle sgargianti livree, col rosso e il giallo, i loro gruppi sono molto simpatici. Anche di cardellini in gabbia se ne vedevano tanti, prima che ne fosse proibita la cattura. L’organetto, invece l’ho visto solo negli anni Cinquanta, da bambino, nel negozietto di uccelli vicino a Campo San Polo a Venezia, la cui piccola vetrina affollatissima di gabbiette, con uccelletti di diversa specie, in una calle scura, era una delle mie mete preferite.
(Illustrazione di Walter Linsenmaier per il primo volume de Les oiseaux nicheurs d’Europe, Zurigo 1966, dedicato all’ordine dei Passeriformi).