Marco Santagata, L’io e il mondo. Un’interpretazione di Dante, il Mulino 2011. Una lettura sostanziosa, per gli amanti del Poeta. Una interpretazione della sua figura in cui l’uomo e lo scrittore sono, come per Dante è massimamente giusto, posti nella loro relazione vitale, stretta, nella loro intima fusione. La vita riversata e interpretata nell’opera e per l’opera dallo stesso Dante. Santagata guida il suo lettore in un percorso che dalla Vita Nova va alla Commedia, e ne esce infine una visione dialettica: il sommo egocentrismo di Dante, il suo porre la piccola esperienza della propria vita al centro della rete dei significati del mondo umano, è esattamente quello che gli consente il massimo di universalismo che un poeta abbia mai potuto esprimere. Idea magnifica, suggestione potente: quasi che la concentrazione di tutte le energie intellettuali e psichiche di Dante su di sé, piccolo punto dell’universo, abbia dato luogo al Big Bang della Commedia.
